Superminimo Assorbibile e Scatti di Anzianità

Il superminimo assorbibile e gli scatti di anzianità sono due istituti tipici del diritto del lavoro italiano che riguardano la retribuzione dei lavoratori dipendenti.

Che cos’è il superminimo

Il superminimo è una somma aggiuntiva della retribuzione, che si aggiunge alla paga base prevista dal contratto collettivo.

Si tratta di un trattamento economico:

  • Individuale
  • Non obbligatorio
  • Assorbibile

Un trattamento individuale

A differenza degli aumenti contrattuali, obbligatori per tutti i lavoratori di un determinato settore, il superminimo viene riconosciuto dal datore di lavoro su base individuale, in sede di assunzione o successivamente, per ricompensare particolari competenze e professionalità del lavoratore.

Ad esempio l’azienda potrebbe riconoscere un superminimo di €200 mensili ad un neoassunto programmatore software con competenze specifiche molto ricercate.

Un trattamento non obbligatorio

Il riconoscimento del superminimo è una facoltà, non un obbligo, per il datore di lavoro. Quest’ultimo è libero di prevederlo o meno all’atto dell’assunzione e, se previsto, di determinare liberamente il relativo importo.

Un trattamento assorbibile

Il superminimo ha in genere natura assorbibile. Ciò significa che il datore di lavoro, in caso di successivi aumenti retributivi di carattere generale, può riassorbire nella retribuzione complessiva la quota di superminimo precedentemente riconosciuta.

Ad esempio se al programmatore che percepiva un superminimo di €200 fosse applicato un aumento contrattuale di €150, il datore di lavoro potrebbe ridurre il superminimo a €50.

L’assorbibilità tuttavia dipende dalla previsione del contratto individuale o collettivo applicabile. In alcuni contratti il superminimo viene espressamente qualificato come non assorbibile.

Che cosa sono gli scatti di anzianità

Gli scatti di anzianità, detti anche aumenti periodici di anzianità, sono degli incrementi retributivi che il lavoratore matura in relazione agli anni di servizio prestati presso il datore di lavoro.

Si tratta di un diritto che spetta per legge o per contratto collettivo.

Gli scatti maturano tipicamente:

  • Ogni 2-3 anni di servizio
  • In numero massimo variabile per livello/categoria professionale
  • In misura prefissata dai contratti collettivi

Ad esempio il CCNL Commercio prevede un massimo di 7 scatti biennali per i lavoratori inquadrati nel 5° livello, ciascuno di importo pari a € 30 lordi mensili.

Differenze tra superminimo e scatti di anzianità

Le principali differenze tra i due istituti sono:

SuperminimoScatti di anzianità
IndividualeObbligatorio
Non obbligatorioPrevisto da legge/contratto
AssorbibileNon assorbibile
Non collegato ad anzianitàMaturano per anzianità

Da notare che alcuni contratti collettivi prevedono espressamente la non assorbibilità degli scatti da parte del superminimo.

In tali casi l’incremento retributivo derivante dal maturare di uno scatto di anzianità non può comportare il riassorbimento del superminimo precedentemente riconosciuto al lavoratore.

Esempio pratico

Valerio, assunto come impiegato, percepisce un superminimo assorbibile di €150 mensili.

In base al suo contratto collettivo, matura uno scatto di anzianità di €80 ogni 3 anni.

Trascorsi 3 anni dall’assunzione, in assenza di previsioni specifiche, il datore di lavoro potrebbe ridurre il superminimo da €150 a €70, assorbendo parzialmente lo scatto.

Se però il contratto collettivo applicabile a Valerio prevedesse la non assorbibilità degli scatti, egli acquisirebbe il diritto all’intero importo dello scatto, senza alcuna riduzione del superminimo.

Per comprendere con certezza quale regola applichi nel caso concreto è necessario verificare le previsioni del contratto individuale e di quello collettivo applicabile.