Come Faccio a Sapere Se Il Superminimo È Assorbibile

Per determinare se il “superminimo” è assorbibile, è necessario fare riferimento al contratto di lavoro o al contratto collettivo nazionale (CCNL) applicabile al proprio settore.

Il “superminimo” è un importo aggiuntivo alla paga contrattuale minima, riconosciuto per le particolari competenze del lavoratore. Può essere riconosciuto individualmente o collettivamente per tutti i dipendenti dell’azienda.

Il “superminimo assorbibile” può essere assorbito, ossia ridotto in tutto o in parte, da un successivo aumento delle retribuzioni contrattuali minime. Tuttavia, può essere definito non assorbibile se è previsto da una specifica clausola del contratto individuale di lavoro, o dal contratto collettivo applicato, oppure è legato a particolari meriti o a un maggior aggravio del compito svolto dal lavoratore e quindi si configura come speciale compenso.

Requisiti per l’Assorbibilità del Superminimo

Affinché il superminimo sia assorbibile, devono essere soddisfatti alcuni requisiti:

  • Deve essere espressamente qualificato come assorbibile nella lettera di assunzione consegnata al lavoratore, altrimenti si presume sia sempre non assorbibile
  • La natura del superminimo, se assorbibile o meno, deve essere indicata negli accordi firmati dai lavoratori, parti sociali e datori di lavoro
  • La giurisprudenza prevalente ritiene che il superminimo possa essere assorbito dal trattamento complessivo più favorevole successivo, a meno che non vi sia un’espressa disposizione contraria (nel contratto individuale o nella disciplina collettiva)

L’assorbibilità è esclusa se il lavoratore è in grado di dimostrare che il superminimo era strettamente legato a particolari meriti o alla speciale qualità o maggior gravosità dei compiti svolti.

Come Verificare l’Assorbibilità del Superminimo

Per verificare se il proprio superminimo è assorbibile o meno, è necessario:

  1. Consultare il contratto di lavoro individuale: se nella lettera di assunzione o in altra comunicazione scritta al lavoratore, il superminimo è qualificato come non assorbibile, allora non può essere ridotto da eventuali aumenti contrattuali successivi.
  2. Verificare il CCNL applicabile: se il contratto collettivo nazionale di lavoro applicabile contiene una clausola che stabilisce la non assorbibilità di una quota di superminimo, allora questa non potrà essere assorbita.
  3. Controllare la motivazione del superminimo: se nel contratto individuale o collettivo il superminimo è collegato al riconoscimento di particolari meriti, capacità professionali o maggior carico di lavoro, allora si presume non sia assorbibile.
  4. Chiedere conferma all’azienda: è possibile chiedere una conferma scritta da parte dell’azienda circa la natura assorbibile o meno del proprio superminimo. In caso di qualsiasi dubbio, è bene ottenere delle delucidazioni in forma scritta.

Cosa Accade in Caso di Assorbibilità del Superminimo

Se il superminimo è qualificato come assorbibile, ciò significa che potrà essere ridotto, parzialmente o totalmente, da eventuali futuri aumenti del minimo contrattuale previsto dal CCNL.

Ad esempio, se il minimo contrattuale aumenta di €50 e il lavoratore percepisce un superminimo di €100, l’azienda può decidere di assorbire €50 del superminimo, riducendolo quindi a €50.

In sostanza, gli aumenti contrattuali vanno a sostituirsi alla quota di superminimo, mentre la retribuzione effettiva del lavoratore resta invariata.

L’assorbimento può avvenire fino a concorrenza dell’intero ammontare del superminimo. Tuttavia, se contrattualmente definito come non completamente assorbibile, una quota del superminimo deve comunque rimanere al lavoratore.

Conclusioni

Determinare se il superminimo è assorbibile o meno è importante per comprendere se la propria retribuzione effettiva è suscettibile di diminuzioni dovute ad assorbimenti in caso di futuri aumenti contrattuali.

Consultando attentamente il CCNL di riferimento e il contratto di lavoro individuale, ogni lavoratore può verificarne le condizioni e chiedere chiarimenti all’azienda in caso di dubbi.

Una corretta qualificazione della natura del superminimo fin dall’inizio del rapporto di lavoro può evitare eventuali controversie future. Sia per i lavoratori che per le aziende, la chiarezza su questo aspetto della retribuzione è un elemento fondamentale.